Significato del logo di MIYABI

Il logo di MIYABI è una camelia giapponese stilizzata rossa. La camelia giapponese (Tsubaki 椿, o“Camellia japonica” secondo la denominazione botanica) è un fiore particolarmente radicato nella cultura della popolazione locale fin dall'antichità. Infatti, secondo una credenza della religione shintoista gli dèi risiederebbero nelle piante di camelia. Inoltre, poiché la camelia è un albero sempreverde, è stato venerato come albero sacro in grado di purificare il male in cerimonie religiose e di corte. Per questo, le piante di camelia sono ancora oggi una presenza frequente nei giardini dei templi. La camelia giapponese è stata introdotta in Europa nel XVIII secolo e fu chiamata "rosa del Giappone" ricevendo da subito un grande apprezzamento.
Anche nel catalogo delle creazioni di MIYABI il motivo della camelia è spesso utilizzato. La camelia realizzata con il mizuhiki è basata su uno stile di intreccio chiamato nodo Awaji, considerato un amuleto in grado di richiamare fortuna e felicità.

Il logo di MIYABI utilizza una combinazione di due varietà di rosso, cosa che richiama il concetto di sovrapposizione e combinazione di colori amato dagli aristocratici e usato nei loro kimono. I nobili dell'era Heian indossavano infatti, in base alla stagione, più kimono sovrapposti e prestavano particolare attenzione all’abbinamento e all'armonia tra i colori dei vari strati; anche nel tessuto di un singolo kimono era ritenuto importante l'abbinamento tra i colori sul retro e sul davanti, oppure tra i colori della trama e dell’ordito. Attraverso gli accostamenti di colore venivano espressi il cambiamento delle stagioni, lo status politico e la grazia. Si dice che alcuni nobili particolarmente raffinati potessero distinguere le varianti di colore direttamente dall'odore emanato dai tessuti e derivante dai materiali usati per la tintura. La combinazione delle due varianti di rosso usata nel nostro logo veniva chiamata proprio tsubaki nel periodo heian.

L’amore del popolo giapponese per la camelia è testimoniato anche dalle molteplici menzioni presenti nelle arti: un esempio sono le numerose citazioni presenti nel Manyoushuu (万葉集 Raccolta di diecimila foglie), la più antica antologia di waka (poesie in 31 sillabe divise in 5 versi) risalente al settimo secolo.

Infine, secondo il linguaggio dei fiori la camelia esprime innanzitutto perfetta bellezza, ma anche eleganza, delicatezza, grazia, gentilezza e umiltà. Non pensi anche tu che la camelia si adatti perfettamente al concetto di MIYABI?

Vale la pena, infine, di ricordare anche l’esistenza del tsubaki mochi (椿餅), il più antico dolce tradizionale nipponico, fatto con una pasta di riso avvolta in foglie di camelia. Era consumato soprattutto dalla nobiltà durante il periodo Heian, ed infatti è menzionato anche nel Genj Monogatari (源氏物語, il romanzo cardine della letteratura giapponese e risalente a quel periodo).

Si ritiene che sia originario dall’area di Kyoto, dove infatti è particolarmente presente nei negozi di wagashi (和菓子, dolci tradizionali giapponesi). Se passate per Kyoto ricordatevi di assaggiarlo!